Amianto e bonifica: come procedere

Vediamo come procedere con la Bonifica dell’amianto, un materiale molto particolare

Quando parliamo di amianto parliamo di un materiale fibroso che viene usato da molto tempo per la produzione di materiali quali tubi, tetti, guaine termiche e altri prodotti industriali. Le sue proprietà di resistenza al calore, alla corrosione e all’abrasione lo hanno reso molto popolare, ma sono state successivamente scoperte le sue proprietà cancerogene.

Come molto sapranno le fibre di amianto possono essere rilasciate nell’aria se il materiale contenente amianto è soggetto a danneggiamento o viene disturbato. L’inalazione purtroppo di queste particelle può causare gravissime malattie come i tumori (uno dei più frequenti è proprio il tumore alla pleura cioè il mesotelioma).

Per questo motivo, l’utilizzo dell’amianto è stato fortemente limitato o vietato in molte nazioni, e la gestione dell’amianto è regolamentata da normative specifiche che stabiliscono le procedure e i requisiti per la rimozione e lo smaltimento del materiale in modo sicuro e conforme alle norme di sicurezza e ambientali.

Smaltimento

Essendo l’amianto un materiale estremamente tossico, il processo di smaltimento deve avvenire in modo corretto. Deve essere gestito con cautela poiché la sua cancerogenicità elevata è una questione di estrema importanza sia per la salute pubblica, sia per l’ambiente. La presenza purtroppo ancora oggi massiccia in costruzioni e infrastrutture rappresenta un grave rischio per la saluta di lavoratori ma in generali di chiunque ne venga in contatto.

Ecco perché è fondamentale seguire una procedura corretta per lo smaltimento dell’amianto.

Le corrette fasi dello smaltimento dell’amianto

Ecco le fasi corrette per un corretto smaltimento del materiale:

Rimozione: la prima fase consiste nel rimuovere il materiale nel luogo di ubicazione. Questa operazione deve essere effettuata da personale specializzato e autorizzato, utilizzando appositi dispositivi di protezione individuale.

Amianto rimozione

Imballaggio: una volta passati alla rimozione, l’amianto va imballato in modo tale da evitare la dispersione di fibre nell’aria che è pericolosissimo. Il materiale deve essere sigillato in sacchi resistenti e etichettato in modo chiaro per identificarne il contenuto.

Trasporto: il trasporto deve essere effettuato da ditte specializzate e autorizzate, attraverso veicoli appositamente attrezzati. Il trasporto deve avvenire secondo le norme di sicurezza stabilite dalle autorità competenti.

Smaltimento: l’ultima fase consiste nello smaltimento vero e proprio dell’amianto. Questa operazione deve essere effettuata in impianti autorizzati e conformi alle norme di sicurezza e ambientali.

I pro e i contro del corretto smaltimento

Pro: Come abbiamo già detto in precedenza l’operazione di rimozione e smaltimento dell’amianto contribuiscono a ridurre il rischio di esposizione alle particelle cancerogene, migliorando la salute dei lavoratori e della popolazione in generale, evitando quindi rischi per tutti. Inoltre, il corretto smaltimento evita che le fibre si disperdano liberamente nell’ambiente, riducendo l’impatto negativo sulla salute e sull’ecosistema.

Contro: i costi dello smaltimento sono elevati, sia per quello che concerne la manodopera che di infrastrutture. Inoltre, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto richiedono una notevole quantità di tempo e di risorse.

La normativa

A seconda del paese le norme che regolano lo smaltimento dell’amianto sono variegate. Ad esempio, in Italia le attività di smaltimento sono regolate da due norme, precisamente Legge 257/92 e dal D.Lgs. 81/08, che stabiliscono le procedure e i requisiti per la rimozione e lo smaltimento del materiale.

amianto protezioni

Oltre a prevedere la formazione del personale che si occupa delle fasi del processo di rimozione anche della conformità degli impianti di smaltimento alle norme di sicurezza e ambientali e di tutta la regolamentazione relativa ai dispositivi di protezione e sicurezza dei lavoratori.

Piano di lavoro per la bonifica dell’amianto

Per la bonifica dell’amianto è necessario realizzare e attuare un vero e proprio piano di lavoro. Questo piano è un documento in cui sono descritte le attività da effettuare per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto in modo sicuro. Il piano di lavoro deve essere redatto da personale specializzato e autorizzato e deve prevedere, tra l’altro:

  • La localizzazione dell’amianto e la quantità di materiale da rimuovere;
  • Le procedure di rimozione e di imballaggio dell’amianto;
  • La formazione obbligatoria del personale che effettua la rimozione;
  • La scelta dell’impianto di smaltimento e la verifica della sua conformità alle norme di sicurezza e ambientali;
  • Le misure di sicurezza da adottare durante la rimozione e il trasporto dell’amianto.
amianto

Una figura essenziale facente parte del processo di rimozione e smaltimento dell’amianto è appunto il Responsabile del Rischio Amianto (RRA). Difatti è proprio la normativa italiana a prevedere nella fattispecie questo tipo di figura, ed ha il compito di coordinare e vigilare sulle attività di rimozione e smaltimento. Garantisce difatti che tali attività siano eseguite in maniera sicura e conforme alle norme.

Conclusioni

Come già ribadito diverse volte, il corretto smaltimento dell’amianto è un’attività fondamentale per la salute pubblica e quella ambientale. L’impiego di tecnologie e personale specializzato e autorizzato al fine di ridurre i rischi al minimo se non addirittura azzerarli è assenziale, per via dell’elevata tossicità.

garantiscono che la rimozione e lo smaltimento dell’amianto avvengano in modo sicuro e conforme alle norme di sicurezza e ambientali, riducendo al minimo i rischi per la salute e l’ambiente. La stretta collaborazione tra il personale specializzato e il Responsabile del Rischio Amianto garantiscono che la rimozione e lo smaltimento avvengano in modo sicuro e in totale sicurezza. Abbiamo visto come sia un’attività particolarmente complessa che richiede competenze e conoscenze specifiche, nonché l’adozione di procedure e tecnologie appropriate.

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